Vogliamo “far volare” il piccolo imprenditore.


Le imprese che stanno andando bene sono quelle che riescono velocemente a trovare e attuare un nuovo modello di business e di lavoro, coadiuvato dal digitale.

Non esiste
una soluzione unica

pensiamo che il problema non sia (solamente) nell’imprenditore, nelle risorse, nella burocrazia, nelle idee, nelle azioni da fare, ma nell’insieme di tutti questi elementi di complessità.

Le macchine e i software non possono sostituire totalmente le persone


soprattutto quelle che ci mettono cuore e passione nel gestire le tante cose sul campo il cui elemento essenziale è scandito da


motivazione, emotività, fiducia.

Vogliamo creare una squadra di personal manager

"Navigator" del piccolo imprenditore, che sappiano indirizzarlo e supportarlo nella trasformazione aziendale
con approccio emotivo-tecnico.

In che modo?

 
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Step 1
Selezioniamo i profili adeguati

 

Selezionando i profili adeguati


siamo partiti dal presupposto che non è la domanda sbagliata ma l’offerta: non esiste una managerialità adatta ad imprese familiari.


Scopri i profili

 
 
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Step 2
Creiamo fiducia dall’inizio

 

Creando fiducia dall’inizio


mediante un sistema di “raccomandazione”, troviamo il consulente “adatto” all’imprenditore “giusto”, e viceversa; un punto di partenza che aumenta le probabilità di generare fiducia immediata e apertura all’innovazione.

L’Italia è l’economia delle relazioni

 

Queste sono alcune domande a cui abbiamo cercato di rispondere sviluppando un sistema di matching perfetto, ricercando l'affinità, tra consulente e imprenditore, presupposto essenziale per un rapporto “paziente” ed un progetto proficuo.


Cosa intendiamo per matching perfetto?
Clicca qui

 
 
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Step 3
Consapevolezza prima di tutto

 

Consapevolezza prima di consulenza o progetti


E’ necessaria una nuova fase, prima dello studio dell’idea di trasformazione. Una fase dedicata alla creazione della giusta consapevolezza per determinare la creazione di fiducia.

Cosa intendiamo per Consapevolezza

Sviluppare le prime idee di cambiamento

Predisporre una (mini) relazione tecnica per trasmettere “Consapevolezza”

Da dove nasce

la nostra idea

Grandi imprese

PMI innovative/strutturate (KIBS)


Professionisti tecno-digital
(< 500 mila)


✔ applicano modelli innovativi

✔ indirizzati ad un mercato globale

✔ orientati all'on-line

✔ hanno accesso al credito e ai servizi VAS

✔ investono sulla comunicazione

✔ si avvalgono di manager esperti

✔ hanno vision e capacità produttiva

Micro imprese

PMI destrutturate (NO-KIBS)

Professionisti del ‘900
(> 3 milioni)


✖ mentalità del ‘900

✖ indirizzati ad un mercato locale

✖ orientati all'off-line

✖ hanno accesso limitato al credito
e non ai servizi VAS

✖ non investono sulla comunicazione

✖ non si avvalgono di manager esperti

✖ hanno una bassa capacità produttiva

Questi due mondi
non si parlano


✖ Le microimprese sono in un mercato off rispetto all’innovazione: per loro ogni cosa è un costo.

✖ Le imprese grandi o smart non sono interessate a trasferire valore alle micro, perchè valutano elevato il costo del primo contatto, generato da tanti incontri a causa della mancanza di fiducia

Nessuno investe perchè c’è mancanza di fiducia e di comunicazione tra mondi diversi.

Le microimprese hanno bisogno di nuove figure.


Professionisti che facciano da collante tra i due mondi e con un mandato ben preciso: essere distributori di conoscenza e creatori di fiducia.

 

Quindi...


Partecipa anche tu al progetto!

Per entrare nella nostra squadra, conoscere il tuo grado di affinità e ricevere l’ebook gratuito “Consulente Paziente

Compila il questionario

 
CANDIDATI