Vogliamo “far volare” il piccolo imprenditore.
Le imprese che stanno andando bene sono quelle che riescono velocemente a trovare e attuare un nuovo modello di business e di lavoro, coadiuvato dal digitale.
Non esiste
una soluzione unica
pensiamo che il problema non sia (solamente) nell’imprenditore, nelle risorse, nella burocrazia, nelle idee, nelle azioni da fare, ma nell’insieme di tutti questi elementi di complessità.
Le macchine e i software non possono sostituire totalmente le persone
soprattutto quelle che ci mettono cuore e passione nel gestire le tante cose sul campo il cui elemento essenziale è scandito da
motivazione, emotività, fiducia.
Vogliamo creare una squadra di personal manager
"Navigator" del piccolo imprenditore, che sappiano indirizzarlo e supportarlo nella trasformazione aziendale
con approccio emotivo-tecnico.
In che modo?
Step 2
Creiamo fiducia dall’inizio
Creando fiducia dall’inizio
mediante un sistema di “raccomandazione”, troviamo il consulente “adatto” all’imprenditore “giusto”, e viceversa; un punto di partenza che aumenta le probabilità di generare fiducia immediata e apertura all’innovazione.
L’Italia è l’economia delle relazioni
🙋♂️
Un manager
“freddo che ha diretto imprese di centinaia di dipendenti, cosa può dire ad un imprenditore, che ci mette il cuore, e ne ha solo 10?"
🙂
Un professionista
“con la passione della politica e non attento allo sport, come può relazionarsi con chi non parla mai di politica e pratica magari molto sport?"
👨🏫
Un consulente
“che ha lavorato sempre con clienti in Lombardia, cosa può consigliare ad un imprenditore che opera in Sicilia?"
Queste sono alcune domande a cui abbiamo cercato di rispondere sviluppando un sistema di matching perfetto, ricercando l'affinità, tra consulente e imprenditore, presupposto essenziale per un rapporto “paziente” ed un progetto proficuo.
Grazie alla collaborazione con il mondo accademico, abbiamo utilizzato dei test scientifici ma con domande semplici che consentono di valorizzare il profilo dell’imprenditore. L’intelligenza artificiale fa il resto, andando a trovare il profilo di consulente più affine, con cui sviluppare un approccio empatico, paziente e di lunga visione.
Affinità misurata in termini di:
interessi simili, modalità comuni di agire, passioni extralavorative condivise, percorsi simili, obiettivi compartecipati, aree geografiche condivise, caratteristiche dell’impresa in linea con lo storico del consulente.
Step 3
Consapevolezza prima di tutto
Consapevolezza prima di consulenza o progetti
E’ necessaria una nuova fase, prima dello studio dell’idea di trasformazione. Una fase dedicata alla creazione della giusta consapevolezza per determinare la creazione di fiducia.
Cosa intendiamo per Consapevolezza
Approfondimenti su motivazioni personali e di visione professionale
Sviluppare le prime idee di cambiamento
Predisporre una (mini) relazione tecnica per trasmettere “Consapevolezza”
Da dove nasce
la nostra idea
Grandi imprese
PMI innovative/strutturate (KIBS)
Professionisti tecno-digital
(< 500 mila)
✔ applicano modelli innovativi
✔ indirizzati ad un mercato globale
✔ orientati all'on-line
✔ hanno accesso al credito e ai servizi VAS
✔ investono sulla comunicazione
✔ si avvalgono di manager esperti
✔ hanno vision e capacità produttiva
Micro imprese
PMI destrutturate (NO-KIBS)
Professionisti del ‘900
(> 3 milioni)
✖ mentalità del ‘900
✖ indirizzati ad un mercato locale
✖ orientati all'off-line
✖ hanno accesso limitato al credito
e non ai servizi VAS
✖ non investono sulla comunicazione
✖ non si avvalgono di manager esperti
✖ hanno una bassa capacità produttiva
Questi due mondi
non si parlano
✖ Le microimprese sono in un mercato off rispetto all’innovazione: per loro ogni cosa è un costo.
✖ Le imprese grandi o smart non sono interessate a trasferire valore alle micro, perchè valutano elevato il costo del primo contatto, generato da tanti incontri a causa della mancanza di fiducia
Nessuno investe perchè c’è mancanza di fiducia e di comunicazione tra mondi diversi.
Le microimprese hanno bisogno di nuove figure.
Professionisti che facciano da collante tra i due mondi e con un mandato ben preciso: essere distributori di conoscenza e creatori di fiducia.